LO SGUARDO DI CHI RESTA - LE CONSEGUENZE DEI FEMMINICIDI

  • Fotografie: Stefania Prandi
  • Testi: Stefania Prandi, Chiara Cretella, Francesca R. Recchia Luciani
  • Editore: Dry-Art
  • Collana: Fotografia, n. 2
  • Data di pubblicazione: 2022
  • ISBN 978-88-947119-0-5
  • Formato: cm 24x22
  • Pagine: pp. 84
Con il sostegno di: Comune di Cesena; in collaborazione con Ipazia Libere donne
Stefania Prandi ha raccolto, nel corso di tre anni, immagini di volti, oggetti, luoghi che raccontano lo sguardo di chi sopravvive al femminicidio e non si arrende alla violenza di genere. A vivere le conseguenze del femminicidio sono madri, padri, sorelle, fratelli, figli. A loro restano i giorni del dopo, i ricordi immobili trattenuti dalle cornici, le spese legali, le umiliazioni nei tribunali, i processi mediatici, la vittimizzazione secondaria. Sono sempre di più le famiglie delle vittime di femminicidio che intraprendono battaglie quotidiane: scrivono libri, organizzano incontri nelle scuole, lanciano petizioni, raccolgono fondi per iniziative di sensibilizzazione, fanno attivismo online. Lo scopo è fare capire alla società che ciò che si sono trovate a vivere non è dovuto né alla sfortuna né alla colpa, ma ha radici culturali e sociali precise, dovute al fatto che esiste ancora un diffuso senso di proprietà e di dominio degli uomini sulle donne. Un lavoro mai tentato prima, quello di raccontare i giorni di chi resta, per testimoniare che l’assenza può tramutarsi in presenza attiva contro la violenza di genere. Stefania Prandi riesce ad entrare in questo dolore senza spettacolarizzazioni e estetizzazioni, per ricordarci di ricordarle.

THE CONSEQUENCES - REPORTAGE SULLE FAMIGLIE DELLE VITTIME DI FEMMINICIDIO

  • Fotografie: Stefania Prandi
  • Testi: Stefania Prandi, Chiara Cretella
  • Editore: Dry-Art
  • Collana: Fotografia, n. 1
  • Data di pubblicazione: 2021
  • ISBN 978-88-943756-7-1
  • Formato: cm 24x21
  • Pagine: pp. 78
Con il sostegno di: Regione Emilia-Romagna. Assessorato alla montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunitàMediterranean Women's Fund
Stefania Prandi ha raccolto, nel corso di tre anni, immagini di volti, oggetti, luoghi che raccontano lo sguardo di chi sopravvive al femminicidio e non si arrende alla violenza di genere. A vivere le conseguenze del femminicidio sono madri, padri, sorelle, fratelli, figli. A loro restano i giorni del dopo, i ricordi immobili trattenuti dalle cornici, le spese legali, le umiliazioni nei tribunali, i processi mediatici, la vittimizzazione secondaria. Sono sempre di più le famiglie delle vittime di femminicidio che intraprendono battaglie quotidiane: scrivono libri, organizzano incontri nelle scuole, lanciano petizioni, raccolgono fondi per iniziative di sensibilizzazione, fanno attivismo online. Lo scopo è fare capire alla società che ciò che si sono trovate a vivere non è dovuto né alla sfortuna né alla colpa, ma ha radici culturali e sociali precise, dovute al fatto che esiste ancora un diffuso senso di proprietà e di dominio degli uomini sulle donne. Un lavoro mai tentato prima, quello di raccontare i giorni di chi resta, per testimoniare che l’assenza può tramutarsi in presenza attiva contro la violenza di genere. Stefania Prandi riesce ad entrare in questo dolore senza spettacolarizzazioni e estetizzazioni, per ricordarci di ricordarle.